COYOTE RAID 2010

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Categoria: Perugia Chapter

Facce da …. sono appena tornato …. come da poco uscite da uno spot televisivo. Queste amici le vostre espressioni (e credo anche la mia) dopo quasi un mese da quei 3900 km in sella alle “nostre” electra glide attraverso la California, lo Utah, il Nevada e l’Arizona. I 3900 kilometri più belli della nostra vita, come dice il Lock, percorsi in dieci indimenticabili giorni. Siamo dietro ad una birra al solito pub a scambiarci foto e filmati, il Bracci fisso sul telefonino con il suo sorriso sornione, nostalgico e soddisfatto, a far scorrere le immagini del deserto Mojave vicino al villaggio fantasma di Calico. C’è chi racconta del rovente scenario a 44 gradi della Death Valley e della traversata nel deserto del Nevada, fino ad arrivare in serata ad una altrettanto calda Las Vegas con giro notturno per la Strip. Priorità assoluta del mattino successivo è stata la colazione all’Harley Davidson Cafe prima di partire per le rosse montagne rocciose di Zion, dove in serata ci attendono due gradi sotto zero ed una T-bone con del vino rosso per far risalire la nostra temperatura. Giacche pesanti per Bryce Canyon e spogliarello di gruppo “a cipolla” lungo le calde ed interminabili dirette attraverso il deserto per il Gran Canyon, dove un tramonto solenne ci lascia con il fiato sospeso. La notte è fredda e nerissima in mezzo alla foresta sulla strada per Flagstaff in Arizona, con l’alce immobile a sbarrarci la via, per nulla sorpreso della nostra presenza rumorosa che interrompe il silenzio spettrale e poi finalmente in albergo (stavolta è stata dura!) proprio sulla Route 66, a respirare la sua magica e leggendaria atmosfera. Tutti con il pieno e ancora on the road verso Monument Valley, dove non ci sono bastati i cavalli d’acciaio delle nostre moto, abbiamo voluto anche quelli in carne ed ossa per una lunga cavalcata tra le alte pareti di roccia rossa immersi in uno scenario visto solo nei film. E poi di nuovo sulla 66, la mother road è decisamente meglio della vicina highway, con una leggera pioggia mattutina che completa tutte le variabili meteo incontrate, attraverso il west fino a Kingman, quindi Indio e Los Angeles, viaggiando nella storia dell’America tra indiani Navajo e cittadine quasi fantasma. “Non ci facciamo mancare proprio niente” grida il Baldo a bordo della limousine che ci porta ad  Hollywood con le vetrine di Rodeo Drive, ma già si percepisce un senso di nostalgia e non siamo ancora rientrati. Nel breve tratto che ci separa dalla Eagle Rider di Los Angeles per riconsegnare le moto, la radio propone un “country road” di John Denver che mi sussurra un arrivederci.

Frank – Editor Historian
Perugia Chapter

Grazie Perugia Chapter, che per mano del magico Enrico hai saputo organizzare tutto così bene: 19 persone su 14 Harley per complessivi 54600 kilometri percorsi senza il minimo problema, regalandoci sensazioni che resteranno sempre vive nella nostra memoria.



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